Cosa è un Business Plan? E a cosa serve? Viene solitamente concepito come lo strumento da utilizzare per le decisioni di avvio di una nuova impresa. Tuttavia, limitare la sua funzione a questo obiettivo, che pure è di grande importanza e di grande interesse, sarebbe estremamente riduttivo. Infatti, il Business Plan ha una molteplice natura e può assolvere a diverse finalità che sarai tu stesso a decidere ed impostare.
Cosa è un Business Plan
Vediamo intanto in cosa consiste: Il Business Plan rappresenta un supporto per l’imprenditore sia nelle “fasi straordinarie” della vita dell’impresa (ad esempio la nascita, ma anche la crescita dell’impresa, l’aggregazione con un’altra azienda, lo sviluppo di un nuovo prodotto, ecc….), sia nella “fase ordinaria” della gestione corrente.
Il Business Plan costituisce quindi uno strumento essenziale per la valutazione di fattibilità tecnica ed economico‐finanziaria di un progetto d’investimento complesso, come un’iniziativa economica a carattere duraturo (leggasi impresa!).
Finalità del Business Plan
Come dicevo prima il Business Plan può avere diverse finalità, nonché differenti motivazioni che ogni volta spingono un imprenditore a realizzarlo.
Nell’ambito della finanza agevolata ad esempio, il legislatore nazionale lo ha reso spesso obbligatorio e, di conseguenza, ne ha diffuso l’utilizzazione.
In ambito internazionale, rappresenta lo strumento cardine del management accounting (contabilità di direzione), e viene inteso come insieme di principi, tecniche e strumenti impiegati dalle organizzazioni aziendali per:
– pianificare le strategie, le tattiche e le operazioni future;
– ottimizzare l’uso delle risorse;
– misurare e valutare le prestazioni;
– ridurre, per quanto possibile, la soggettività del processo decisionale;
– migliorare la comunicazione esterna ed interna.
Il Business Plan può essere considerato anche un moderno strumento di simulazione dei risultati aziendali, proiettati nel medio‐lungo termine, costituito da una serie di documenti nei quali è rappresentata, in termini qualitativi e quantitativi, l’idea imprenditoriale (o, comunque, l’idea di fondo di una qualsiasi iniziativa economica).
Quando si realizza
Nelle realtà aziendali più grandi e strutturate, è regolarmente aggiornato (ad es. annualmente) e costituisce il pilastro della pianificazione strategica e del controllo di gestione. In quelle più piccole invece capita molto spesso che sia la banca, o un qualunque altro investitore/finanziatore esterno, a richiedere la presentazione di un Business Plan.
In entrambi i casi comunque è fondamentale per l’imprenditore odierno conoscere e saper realizzare il Business Plan: tutte le idee, i programmi e le iniziative conseguenti che caratterizzano il progetto imprenditoriale saranno valutate dalle banche/finanziatori tramite questo documento.
Vediamo quali sono le parti principali che compongono il Business Plan:
- Descrizione del profilo aziendale;
- Informativa economica e finanziaria degli ultimi 3/5 esercizi;
- Descrizione del mercato e della concorrenza;
- Strategia e piani prospettici per i prossimi 3/5 anni;
- Bilanci previsionali.
A partire dal prossimo articolo esaminerò uno per uno i punti sopra menzionati, per darti un’idea chiara di cosa è un Business Plan e di come fare per renderlo completo ed attrattivo, in primis, al sistema bancario: è infatti questo il principale soggetto terzo interessato al tuo piano d’impresa, ne controllerà ogni virgola e vorrà farsi un’idea chiara del tuo business e delle strategie aziendali adottato per fare profitto.