Il cruscotto aziendale è un fondamentale strumento di supporto per la direzione, soprattutto nei casi di imprese molto grandi.
By SANDRO PINNA
La globalizzazione, nonché gli sviluppi informatici e tecnologici, comportano la necessità di un approccio imprenditoriale molto più organico rispetto al passato.
La concorrenza è sempre più forte, sia in campo estero con la comparsa di competitors prima assenti che in campo interno, a causa soprattutto della riduzione delle barriere aziendali all’entrata generata dall’utilizzo di Internet e dei social.
In questa nuova situazione di mercato è sempre più importante mantenere costantemente sotto controllo tutti i processi produttivi aziendali, sfruttando aggiornamenti in tempo reale sulle performance delle varie aree produttive messe a disposizione dalle nuove tecnologie.
Il cruscotto aziendale è in questi casi un fondamentale strumento di supporto per la direzione, soprattutto nei casi di imprese molto grandi.
“L’obiettivo non si riduce al semplice controllo gestionale dell’impresa ma si allarga anche agli aspetti strategici e manageriali, oggetto della direzione d’impresa.”
Cos’è il cruscotto aziendale
Il cruscotto aziendale è uno strumento informativo basato su un insieme di indicatori economici e finanziari con la funzione di fornire aggiornamenti tempestivi e dati sull’andamento dell’impresa.
Molto spesso è costituito da un programma informatico integrato con il software di gestione contabile ed è possibile adattarlo e personalizzarlo sulla base delle esigenze imprenditoriali.
L’obiettivo non si riduce al semplice controllo gestionale dell’impresa ma si allarga anche agli aspetti strategici e manageriali, oggetto della direzione d’impresa.
Il cruscotto aziendale mette direttamente in correlazione la strategia aziendale ed i risultati oggettivi ottenuti dall’impresa: in fase di pianificazione strategica si determinano quei parametri economici e finanziari che successivamente sono oggetto di analisi tramite il cruscotto, verificandone costantemente il raggiungimento.
Si tratta dunque di un efficace sistema informativo, che permette di facilitare enormemente il controllo ed il sistema decisionale dell’impresa, dirottandolo sugli aspetti e le aree aziendali più importanti.
Il controllo periodico del cruscotto aziendale consente di verificare lo scostamento dalla rotta prestabilita, mettendo in allarme il management.
Come si fa un cruscotto aziendale
La realizzazione del cruscotto aziendale è un compito diretto del management e prevede i seguenti passaggi:
1 – Definizione di finalità e tipologia del cruscotto.
2 – Scelta dei KPI (Key Performance Indicator).
3 – Predisposizione del sistema di controllo.
4 – Analisi e monitoraggio dei KPI.
5 – Modifica delle azioni operative.
1) La finalità può essere generale o specifica: nel primo caso si occuperà del controllo di gestione a livello globale, analizzando l’andamento economico e finanziario dell’azienda nel suo complesso; nel secondo caso si concentrerà su alcune aree produttive o su progetti specifici.
Il cruscotto aziendale del secondo tipo potrà interessare quindi il marketing, l’organizzazione, il magazzino o altre aree della gestione.
2) Il secondo step è quello di determinare gli indicatori chiave di prestazione (Key Performance Indicators) da monitorare, ovvero gli indici da tenere sotto controllo per giudicare il buon andamento dell’impresa.
E’ fondamentale legare gli indicatori di monitoraggio con gli obiettivi strategici, che devono essere ben chiari al management: le aree da controllare riguarderanno uno o più aspetti tra i processi interni, le prospettive di crescita aziendale, le relazioni con mercato, concorrenza e clienti.
3) Una volta scelti gli indicatori si deve predisporre il funzionamento del cruscotto di controllo, compito soprattutto della parte informatica e contabile dell’azienda; sul mercato si possono trovare svariati programmi, perfettamente integrabili con il sistema gestionale dell’impresa al fine di rendere rapido e semi-automatico l’intero processo.
Non possono mancare infine grafici, rapporti e analisi, oggetto del giudizio in merito da parte del management.
4) Il controllo costante dei Key Performance Indicators rappresenta una delle fasi più importanti e rimane a capo degli organi direzionali, assistiti dal personale addetto al controllo di gestione. Nel caso fosse necessario, in linea con le modifiche degli obiettivi aziendali o delle linee strategiche, gli stessi organi devono essere in grado di cambiare tempestivamente la composizione degli indici.
5) La sovrapposizione tra KPI e obiettivi strategici può manifestarsi anche nel senso opposto: l’analisi del cruscotto aziendale può cioè richiedere talvolta la modifica delle linee strategiche dell’impresa oppure, più spesso, delle azioni operative.
Chi interessa
Il cruscotto aziendale interessa in modo diretto il vertice imprenditoriale ed il management aziendale: nelle prime fasi del processo devono determinare gli obiettivi strategici ed i conseguenti KPI; in un secondo momento sono chiamati invece ad interpretare le informazioni provenienti dal cruscotto in modo da verificare il raggiungimento dei target e decidere, nel caso fosse necessario, le azioni correttive.
L’intera attività di costruzione ed utilizzo del cruscotto aziendale deve essere conseguenza infine di un cambiamento radicale della cultura aziendale, maggiormente interessata all’efficienza nei processi, alla collaborazione interna ed all’informatizzazione dei processi.