Business Plan: da dove partire

soldi a palate!
Come anticipato nell’articolo Cosa è un Business Plan di qualche settimana fa, iniziamo oggi a spiegare come affrontare il Business Plan: da dove partire per completare i diversi punti che compongono il piano di impresa e come realizzarlo correttamente.

Ricordo che un buon business plan deve comprendere almeno i seguenti aspetti:

  1. Descrizione del profilo aziendale;
  2. Informativa economica e finanziaria degli ultimi 3/5 esercizi;
  3. Descrizione del mercato e della concorrenza;
  4. Strategia e piani prospettici per i prossimi 3/5 anni;

Il Primo Punto del Business Plan: da dove partire? Iniziamo dunque con la descrizione dell’azienda e del suo profilo commerciale:

in pratica devi ripercorrere e descrivere in modo conciso la storia dell’impresa, il mercato in cui opera, il prodotto che offre ed il bisogno che intende servire, nonché infine il team che costituisce il cuore dell’azienda e le sue competenze.

Nel caso di Business Plan presentato a supporto di un progetto specifico o della creazione di una start-up, la presentazione deve illustrare sommariamente le caratteristiche salienti, gli obiettivi e le finalità del progetto (o della start-up) per il quale è stato preparato il Business Plan.

Dovrai dunque produrre una descrizione analiticamente completa dell’azienda e delle sue caratteristiche, cioè la storia pregressa della sua proprietà ma anche la forma giuridica, la composizione societaria, gli organi di amministrazione e controllo, i manager, la presenza o meno di legami con altre aziende. Non devi tralasciare dunque gli eventi significativi del passato, quali ad esempio un cambio di assetto societario, l’introduzione di nuovi prodotti, le eventuali acquisizioni, gli avvenimenti esterni che hanno influenzato la vita dell’azienda.

Il primo punto deve quindi essere una base informativa esauriente per chi dovrà leggere il Business Plan.

Nel caso in cui l’impresa sia inserita all’interno di un Gruppo, o ne costituisca il vertice, è indispensabile fornire il quadro completo al lettore citando le aziende controllate e quelle controllanti, i più significativi rapporti infra gruppo e le attività svolte in esclusiva. Aiutati in questo caso con la produzione di grafici.

Come detto in precedenza, nel caso di start-up non hai alcun dato storico da presentare; concentrati quindi maggiormente sull’idea imprenditoriale, sul prodotto che intendi presentare al mercato e su quali bisogni dei consumatori sei indirizzato. Sarà sufficiente per la parte storica presentare il curriculum dei proprietari e del management aziendale.

Nel predisporre questa parte introduttiva dovrai anche fare esplicito riferimento alla ragione per cui il Business Plan è stato redatto. A tal proposito le tipologie di investimento possibili potrebbero essere:

  • Riorganizzazione delle attività svolte dall’azienda, compiuta al solo scopo della riduzione dei costi della gestione e senza mutamento alcuno né dei tipi di prodotto (beni o servizi) realizzati né dei volumi produttivi né dei mercati serviti;
  • Aumento dell’attività produttiva tramite nuovi investimenti, senza modificare il tipo di prodotto o servizio erogato né il mercato di riferimento;
  • Avvio di una nuova produzione, con conseguente adeguamento della struttura aziendale (produttiva, commerciale, amministrativa);
  • Avvio di un nuovo progetto d’impresa, anche mediante partecipazione a gare per la concessione in gestione di una determinata struttura;
  • Modifiche alla struttura finanziaria aziendale, al fine di meglio adeguarla alle attività svolte;
  • Richiesta di un finanziamento agevolato e/o di un contributo in conto capitale;
  • Partecipazione a gare di appalto finalizzate all’aggiudicazione di commesse per la realizzazione di specifiche opere.

In concreto tuttavia potresti aver bisogno anche di produrre un Business Plan per realizzare progetti di investimento che sono una combinazione di due o più delle tipologie viste sopra; in tal caso dovrai far capire in modo chiaro la natura del progetto imprenditoriale, in modo da non creare confusione in chi dovrà leggere il piano di impresa.

Nei prossimi articoli andremo a trattare tutti i punti successivi. Se ti interessa rimanere aggiornato iscriviti tramite il form che trovi in alto a destra.

Alla prossima!