Il metodo di rating MCC: Come ti valuta la banca

RatingCiao, sai come ti valuta la banca e cosa sia il metodo di rating MCC?
Sei hai letto l’articolo precedente saprai che la banca per concederti un prestito usa una scala di rating. Se sei in cima alla scala hai buone probabilità di ottenere il prestito altrimenti non se ne parla nemmeno.

Il rating MCC

Oggi ti voglio parlare di un sistema con cui la banca stabilisce se ci sono gli estremi per poterti concedere un prestito: il metodo di rating del Medio Credito Centrale detto anche rating MCC.

Innanzitutto è utile che tu sappia cosa è il Medio Credito Centrale: è una banca con sede a Roma che, oltre a sostenere progetti di sviluppo nel Mezzogiorno e finanziare piccole e medie imprese nei loro processi di crescita, si occupa anche della gestione di fondi pubblici per conto dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni.
Questi fondi pubblici sono destinati ad agevolare l’accesso al credito ed a sostenere la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie aziende meritevoli di aiuto finanziario con sede in Italia.

Mi raccomando leggi le prossime righe perché quello che sto per dirti è oro colato ed è di fondamentale importanza se hai la necessità di richiedere un finanziamento presso una banca.

Abbiamo già accennato alle problematiche riguardanti il processo di valutazione della clientela che tutti gli istituti di credito sono tenuti a realizzare ed abbiamo esaminato il sistema di rating (cioè il metodo con il quale la banca ti “giudica”) utilizzato da Banca Intesa.

Di conseguenza credo tu stia iniziando a comprendere l’importanza di adattarsi ai nuovi criteri utilizzati dalle banche e quindi di modificare le strategie ed il modo di approcciarti ai soggetti finanziatori (per lo più le banche).
Sempre a causa dell’entrata in vigore di Basilea 2 (vedi i precedenti post) è aumentata anche l’importanza delle garanzie di cui le banche possono usufruire.

Che significa tutto questo?

Ogni volta che la banca concede un finanziamento deve necessariamente mettere da parte una certa somma di denaro, una “riserva di sicurezza” per far fronte, almeno parzialmente, al caso che l’azienda non rimborsi il prestito ricevuto. L’ammontare di questa riserva può essere modificato dai due fattori seguenti:

  • Rating: peggiore è il livello di rating dell’azienda e maggiore sarà la riserva da accantonare. Ecco perché è importante cercare di avere un buon rating, poiché la banca sarà maggiormente propensa a finanziarti e ti applicherà un interesse più basso.
  • Garanzie: le garanzie abbattono considerevolmente la riserva di sicurezza. Ovviamente non tutte le garanzie hanno lo stesso peso.

Le garanzie ai fini del rating

Le garanzie possono essere reali (cioè pegno e ipoteca) o personali (cioè le fideiussioni).

Nella stragrande maggioranza dei casi la banca preferisce e richiede delle garanzie reali, perché la legge permette di abbattere totalmente la riserva di accantonamento; se ad esempio la banca deve mettere a riserva € 100 e contemporaneamente può garantirsi con un’ipoteca del valore pari a € 90, potrà accantonare solamente € 10 (€ 100 – € 90)!

Le garanzie personali invece non possono essere portate in detrazione per il loro intero valore, cioè in pratica valgono meno. Nell’esempio di prima se la banca acquisisce una fideiussione per € 100 non potrà azzerare la riserva da accantonare (cosa che invece avrebbe potuto fare con un’ipoteca), ma potrà sottrarne solamente una parte (di volta in volta stabilita dalla legge).

A questo punto entra in gioco il rating MCC, che si occupa della gestione per conto del Ministero dello Sviluppo Economico del Fondo di Garanzia per le PMI italiane.
Il fondo in questione concede alle banche delle garanzie, in questo caso non reali ma personali, che tuttavia “valgono” quanto un’ipoteca, dal momento che sono garanzie pubbliche (tornando all’esempio di prima la banca può azzerare totalmente la riserva se ha una garanzia di MCC).

Ti sei già reso conto del beneficio di cui gode la banca vero? Non solamente la tua impresa deve avere un rating elevato e godere di ottima salute, ma gli istituti di credito possono anche garantire i loro finanziamenti ricorrendo alla garanzia pubblica e rischiando dunque una parte MOLTO piccola del credito concesso!

Le imprese beneficiarie per le quali è possibile ricorrere al Fondo di Garanzia sono però solamente quelle valutate “economicamente e finanziariamente sane” sulla base di criteri di valutazione molto rigidi stabiliti dallo stesso Mediocredito Italiano.

Il metodo di Rating MCC

Oltre che al rating utilizzato dalla banca devi fare i conti in pratica con un altro modello di valutazione altrettanto importante: quello utilizzato per l’accesso alla garanzia del Fondo Centrale (MCC).

Bada bene che in molti casi può risultare molto più importante rientrare nella classe A del rating MCC che avere una buona valutazione da parte della banca!
Infatti sempre più frequentemente accade che le banche concedano finanziamenti e prestiti solamente in presenza della garanzia del Fondo Centrale; questo significa che puoi vederti rifiutata la richiesta di finanziamento pur in presenza di un buon rating e di dati economici e finanziari positivi!

Vediamo dunque quali dati di bilancio è fondamentale tenere sotto controllo per rientrare tra le grazie del Fondo Centrale.

Riporto qui sotto l’elenco dei dati di bilancio che vengono presi in esame da MCC per effettuare la valutazione del tuo merito di credito, senza però dilungarmi nella spiegazione tecnica di tutti questi indici! Nella nostra pagina delle risorse gratuite a breve potrai scaricare direttamente sia i modelli di valutazione in excel che il file di spiegazione grazie ai quali puoi comprendere quali dati della tua azienda servono per effettuare il calcolo del rating.
I dati che interessano il rating MCC sono quelli degli ultimi due esercizi conclusi.

1) (MEZZI PROPRI + DEBITI A MEDIO-LUNGO TERMINE) / IMMOBILIZZAZIONI
2) MEZZI PROPRI / TOTALE DEL PASSIVO
3) MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) / ONERI FINANZIARI LORDI
4) MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) / FATTURATO

E’ assolutamente indispensabile non finire nell’ultima fascia di valutazione di questo rating (i livelli possibili sono tre, A, B e C quindi non devi avere la C!), pena il parere negativo in ogni caso all’accesso al Fondo di Garanzia.

In sede di chiusura di bilancio dunque dovrai cercare di fare in modo (più o meno correttamente…) di ottenere almeno il livello B, ad esempio agendo sulle imposte e/o sull’utile d’esercizio oppure sulla distribuzione dello stesso.

Potresti inoltre valutare con cura le rimanenze di magazzino in modo da poter migliorare il margine di guadagno dell’esercizio; potrebbe risultare conveniente infine aumentare il fatturato (e dunque anche i profitti) “giocando” con le fatture da emettere. Tutte queste azioni possono essere utili e sono da prendere a tua discrezione, valutando di volta in volta se possono portare benefici.

I due risultati che DEVI ASSOLUTAMENTE RAGGIUNGERE sono i seguenti:

– Un rapporto fra Mezzi Propri della società (cioè il Patrimonio Netto + gli eventuali finanziamenti dei soci all’azienda) ed il Totale del Passivo (comprensivo quindi anche di tutti i debiti) almeno pari al 5% Il tuo fatturato non deve diminuire più del 40% rispetto all’anno precedente. La possibilità di accesso al Fondo è infatti negata se queste due condizioni non si verificano! Quindi mi raccomando fai assolutamente in modo di rientrare nei numeri visti sopra per il bene della tua azienda! La valutazione è lievemente differente per le aziende del settore commercio, servizi e alberghiero (nel caso di società locatarie dell’immobile), con i seguenti indici presi in esame:

1) ATTIVO CIRCOLANTE / PASSIVO CIRCOLANTE

2) MEZZI PROPRI / TOTALE DEL PASSIVO

3) MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) / ONERI FINANZIARI LORDI

4) MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) / FATTURATO

Come puoi vedere cambia solamente il primo indice mentre gli altri sono uguali. Rimangono valide anche in questo caso le strategie che possono essere adottate per migliorare ognuno dei precedenti indici in fase di chiusura di bilancio. Anche per le aziende di questi settori rimane comunque negato l’accesso al Fondo se non risultano verificate le due condizioni fondamentali indicate sopra.

Naturalmente è sempre preferibile programmare e pianificare la gestione aziendale in modo che l’impresa non si debba trovare in fase di chiusura con la necessità di effettuare interventi disperati sui dati di bilancio ai fini di ottenere una sufficiente valutazione. Ti consiglio quindi di attrezzarti per tempo: ricorri sempre al controllo di gestione, alla programmazione ed alla pianificazione aziendale, anche tramite strumenti rudimentali, per favorire la crescita e la salute dell’impresa; in tal modo il budget, il controllo di gestione ed il business plan diventano utili strumenti per migliorare sia il tuo rating MCC o bancario sia la valutazione che ricevi dagli indicatori.

Questo articolo ha 3 commenti

  1. SEBA

    Buongiorno, gentilmente volevo avere un opinione vostra, che possibilità ha una startup nel settore della ristorazione di ottenere un finanziamento per un affitto di ramo d’azienda di un ristorante da gestire la cifra che chiederemo sarà all’incirca di 130/150mila euro è quella che serve per sostituire alcune attrezzature già esistenti e dare una nuova immagine al locale. Secondo il vostro parere se diamo alla banca una garanzia di ipoteca su un’immobile valore perizia 250000mila euro fideiussione deimiei genitori quali titolari di reddito e una garanzia del 30% di una associazione di categoria ed in più metteremo del nostro capitale quali 45 mila euro quale fideiussione a garanzia dell’affitto ed in piu’ tra capitale sociale della srl 10000mila piu’ altre 15000 i soci le kiedo che probabilità posso avere di un esito positivo del finanziamento? La ringrazio anticipatamente e attendo sua risposta seba

    1. Sandro Pinna

      Buongiorno Seba,
      da una prima impressione sommaria direi che ci sono tutti i presupposti per ottenere un aiuto ed un finanziamento dell’ordine di 130/150mila euro; essendo una startup con un capitale sociale+finanziamento soci per totali 25.000 euro rispetto al finanziamento di 130/150mila (non considerando le fideiussioni e la garanzia ipotecaria) potrebbero richiedere anche l’intervento della garanzia del fondo centrale (MCC): in questo caso le chiederanno certamente di compilare un modello di business plan ad hoc oltre alla documentazione normalmente richiesta.
      Dove ha sede l’azienda?
      Le probabilita’ sono a mio avviso buone, mi faccia sapere se eventualmente dovesse avere altro bisogno di aiuto; le consiglio comunque di contattare piu’ di un istituto di credito perche’ le differenze in termini di costi e tassi di interesse possono essere a volte considerevoli.
      Un caro saluto
      Sandro

      1. Sandro Pinna

        Carissimo lettore,
        come e’ poi finita la richiesta, siete riusciti a trovare ed ottenere l’aiuto finanziario necessario per gli investimenti?
        Un caro saluto
        Lo staff di Business Plan Facile